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Grande Odalisca   with  Hukka" 

cm 130 x 220

Tela su telaio incassato nel muro.
N
ei gioielli in rilievo, di ispirazione mughal, sono incastonate perle di Bassora ed elementi in oro di provenienza Jain.

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Nella Grande Odalisca le variazioni al modello sono ispirate da un clima orientale per eccellenza, quello delle corti Mughal:

I - La sostituzione del ventaglio con un huqqa di disegno Mughal di cui si conoscono solo due esemplari, una al Victoria and Albert Museum, ed uno della collezione della Maharani di Mewar.

2 - Sostituzione dei gioielli dipinti e di gusto occidentale con gioielli in rilievo co-struiti su modelli di ispirazione Mughal. E' interessante notare che la tecnica dell'applicazione di ornamenti in rilievo è comune sia ai dipinti della scuola di Tanjore del sud dell'India, sia alle botteghe del Trecento Senesi e Fiorentini per esempio Gentile da Fabriano.

3 - Inserimento di due pietre "Occhi di falco" nelle pupille, particolare comune alla statuaria Jain (Palitana, Monte Abu).

4 - La tecnica pittorica usata è quella trecentesca descritta nel "Libro dell'arte" di Cennino Cennini, discepolo di Agnolo Gaddi, figlio di Taddeo allievo di Giotto.

5 - I gioielli sono stati eseguiti in legno e dorati con foglia d'oro a 22 K. Anche la tecnica per l'applicazione della foglia d'oro con colla di bianco d'uovo su bolo rosso è descritta dal Cennini. Nei bracciali, di cui uno con granatura, sono inseriti dei piccoli rubini rosa di Burma. Le pietre incastonate nell'ornamento del turbante sono zaffiri, rubini, smeraldi e perle di Bassora ed elementi in oro di provenienza Jain.

ARCHITECTURA  PICTA